Traduzione a cura di Daniel Iversen
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di Joey Ayoub
Pushpin Mehina, una cittadina israeliana, ha postato sul suo “Diario” (Timeline) in Facebook le seguenti foto, con questo messaggio:
Al popolo iranianoAl quale, Navid Mashayekhi, una cittadina iraniana, ha risposto:
A tutti i padri, le madri, bambini, fratelli e sorelle
Perchè ci possa essere una guerra tra di noi, dobbiamo prima avere paura l’uno dell’altro, dobbiamo odiare.
Io non ho paura di voi, io non vi odio.
Non vi conosco neanche. Nessun iraniano mi ha mai fatto del male.
Non ho mai nemmeno incontrato un iraniano, a parte uno in un museo a Parigi. Bel tipo.
Qualche volta vedo un iraniano, qui in TV. Parla di guerra.
Sono sicura che lui non rappresenta tutte le persone in Iran.
Se vedete qualcuno nella vostra TV che parla del fatto di bombardarvi, state sicuri che non rappresenta tutti noi.
Io non sono un rappresentante ufficiale del mio paese. Sono un padre e un insegnante.
Conosco le strade della mia città, parlo con i vicini, con la mia famiglia, con i miei studenti, con i miei amici, e a nome di tutte queste persone.. noi tutti vi amiamo.
Non vi vogliamo nulla di male.
Al contrario, vogliamo incontrarvi, bere un caffè e parlare di sport.
Per tutti quelli che sentono la stessa cosa, condividete questo messaggio e date una mano per far si che raggiunga il popolo iraniano.
Ciao Pushpin, sono una donna iraniana. Ho appena visto il tuo caldo e bellissimo messagio rivolto ai miei compaesani. Leggerlo mi ha fatto piangere e mi ha riscaldato il cuore. Volevo solo rassicurarvi che tutti gli iraniani provano la stessa cosa, vogliamo solo pace e bellezza sulla terra, odiamo la guerra e i massacri, siamo tutti parte di un solo corpo e fa male quando si vede un essere umano soffrire dal momento che lui o lei sono parte della tua anima. Sono sempre stata curiosa riguardo al fatto se voi ragazzi ci odiate o meno, perchè sono sempre stata sicura che il reale volto degli iraniani non vi è mai stato presentato… Tutto sommato, volevo solo ringraziarti per il tuo bellissimo messaggio e dirti che vi amiamo perchè siete i nostri fratelli e le nostre sorelle. L’unica cosa che importa è il vostro bellissimo cuore, e non la vostra cultura, la vostra lingua, il colore della vostra pelle, la vostra religione o la patria..E molti iraniani stanno cominciando a rispondere. Come avrà notato chiunque abbia un accesso a Internet o alla TV i tamburi di guerra sono tornati a battere. E’ bello vedere qualche segnale che questa follia non ha preso tutte le menti. Qualsiasi attacco e/o invasione è intrinsecamente dipendente dalla nostra volontà di vedere l’altro come male assoluto dal quale ci dobbiamo difendere. Quando questa paura si sarà radicata, la guerra potrà iniziare con l’approvazione popolare.
Per contribuire alla campagna: www.indiegogo.com/israeliran
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