dal blog LO SPIRITO DEL TEMPO
Traduzione a cura di Denis Gobbi
Tokelau, un piccolo paese situato nel bel mezzo dell’Oceano
Pacifico costituito da una catena di isole comunemente dette “atolli” è
la prima nazione al mondo che è riuscita nell’impresa di creare tutta la
sua energia tramite fonti rinnovabili, in questo caso soprattutto
energia solare. Il paese è amministrato dal governo della Nuova Zelanda,
che ha investito 7 milioni di dollari nella transizione da fonti
fossili a quele rinnovabili, sconfiggendo la dipendenza da generatori
diesel.
Tokelau soffriva in passato con un sistema energetico molto costoso e per nulla rispettoso dell’ambiente. E’ pur vero che una remota, soleggiata isola con 1500 abitanti non è paragonabile alle città più densamente abitate del mondo e ancor meno alle regioni meno densamente abitate ma più sviluppate. Tuttavia anche alle regioni più remote del mondo occorre energia e spesso esse la ottengono tramite il funzionamento di inquinanti e inefficienti generatori diesel o a gasolio che “succhiano” letteralmente risorse economiche limitate impattando enormemente sull’ambiente. Come se non bastasse, il trasporto di questi combustibili liquidi verso aree isolate come queste implicano enormi costi di trasporto e un alto impatto ambientale.- Popular Science
Per i residenti di Tokelau, l’energia solare stà liberando risorse
che ora vengono destinate ad altri programmi per lo sviluppo della
comunità. Si stà migliorando la bilancia ecologica di tre bellissime
isole. Si stanno illustrando al mondo intero le potenzialità
dell’energia solare. Il progetto costituisce uno dei più grandi sistemi
di energia solare esistenti al mondo.
Consistente in 4032 pannelli fotovoltaici e 1344 batterie con generatori funzionanti tramite biocarburante derivato da noci di cocco, il Progetto di Energia Rinnovabile di Tokelau da 7,5 milioni di dollari viene considerato uno dei più grandi sistemi solari del mondo al di fuori della rete globale.- Solar Daily
Piccole nazioni isolate come Tokelau, Tonga, Samoa, Fiji, Vanuatu e
le isole Salomone devono continuamente fare i conti con grandi tasse
sull’importazione di combutibili fossili, e spesso soffrono di carenze
per via delle condizioni meteo estreme. Per questi paesi fino al 30% dei
loro costi possono derivare da questo bene d’importazione, rendendoli
particolarmente vulnerabili agli aumenti del prezzo del greggio.
L’energia solare stà aiutando Tokelau ad abbassare i propri costi
energetici migliorando al contempo l’impatto ambientale del paese.
“Il nostro impegno come cittadini del mondo consiste nel contribuire nel mitigare l’impatto delle attività umane sui cambiamenti climatici” Jovilisi Suveinakama, general manager of the National Public Service of the Government of Tokelau- Solar Daily
Fonti: Zeitnews
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7.500.000 $ per 1500 abitanti sono una media di 5.000 $ per abitante. È ancora un po' caro se si conta che di quei 1500, la metà potrebbero essere bambini.
RispondiEliminai costi come sempre sono solo iniziali :)
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