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giovedì 26 aprile 2012

Da New York a Pechino in 2 ore senza lasciare la terra ferma?

DAL BLOG LO SPIRITO DEL TEMPO
Traduzione a cura di Daniel Iversen e Maurizio Bisogni

Una linea ETT (Evacuated Tube Transport, Trasporto in Tubi Sottovuoto) dove all’interno viaggerebbero capsule cargo dalle dimensioni di un auto.


Anche se troviamo alcune analogie con il concetto Startram visto recentemente, questo progetto assume un trasporto tipo maglev (a lievitazione magnetica) tutto sulla terra ferma, e se mai prenderà piede, porterebbe i passeggeri da New York a Pechino in solamente due ore.
I suoi sostenitori affermano che è silenzioso, più economico degli aerei, dei treni e delle macchine ma più veloce dei jet.
Il piano di base è, beh, vecchio quanto il brevetto di abilitazione, US Patent 5950543, la cui descrizione è quasi completa. Rilasciato nel 1999, restano ancora sette anni di durata del brevetto, assegnato al ET3.com Inc, un’organizzazione riconosciuta che spera di guidare un’alleanza di investitori per finanziare e costruire impianti di dimostrazione.
Ecco una breve spiegazione del ETT: prendete un treno a superconduzione maglev (a lievitazione magnetica) in tubi sottovuoto, poi accelerate usando motori lineari elettrici fino a che la velocità desiderata non è stata raggiunta. Poichè i motori sono integrati nei tubi sottovuoto, alle capsule di trasporto, che viaggiano all’interno, non serve nessuna parte in movimento o attivata elettricamente – superconduttori passivi permettono alle capsule di galleggiare in questi tubi, mentre sono le correnti di Foucault indotte in materiali conduttori a guidare le capsule.
L’efficienza in un sistema di questo genere sarebbe elevata, una volta che l’energia elettrica necessaria per accelerare la capsula viene recuperata al suo rallentamento.
Il sistema-modello più pratico è basato su delle capsule-cargo grandi come una vettura che viaggiano in tubi maglev (lievitazione magnetica) sottovuoto dal diametro di 1,5 metri.
Questi tubi vengono mantenuti permanentemente a condizioni vicine al vuoto e le capsule sono inserite e rimosse da essi attraverso sacche d’aria situate nelle stazioni lungo il percorso. Dopo che le capsule hanno accelerato alla velocità di progettazione (circa 5400 km/h), la mantengono inerzialmente per il resto del viaggio. Non vi è alcuna resistenza nel viaggiare attraverso l’aria, anche se piccole oscillazioni delle sospensioni maglev causano un pò di inefficienza, si tratta di una piccola frazione della altrimenti immensa energia cinetica di una capsuola occupata, che con una macchina di 550 kg che viaggia a 5400 km/h è solo intorno a 2200 kWh.
La velocità della capsula dipenderà dalla lunghezza del viaggio, visto che impiega del tempo per accelerare. Data una accelerazione nominale di 1 g, ci vogliono circa 2.5 minuti per raggiungere 5400 km/h, e a quel punto la capsula avrà già percorso più di 100km.
ET3.com,Inc, crede che per viaggi più brevi una velocità ragionevole sia intorno a 600 km/h. Mentre i tubi possono essere collegati in rete, come le autostrade, con le capsule automaticamente dislocate lungo il viaggio, viaggi locali o di lunghe distanze avranno bisogno di tubi maglev separati per evitare ritardi irragionevoli di coincidenza Il giro del mondo in sole 6 ore non è proprio la velocità orbitale, ma i benefici pratici saranno quasi gli stessi: beni vitali e valori consegnati velocemente dovunque ce ne sia bisogno.
I membri del consorzio ET3 hanno lavorato con parti in Cina, dove si dice che siano stati venduti più di una dozzina di licenze per l’azienda. Come consorzio aperto, i licenziatari diventano propietari della società e il gruppo afferma sono state vendute più di 60 licenze anche in altri 5 paesi, con in più l’interesse di molti altri.

Ma con le licenze in vendita attraverso il sito ET3 per 100 dollari, serviranno molte più persone per salire a bordo e per trasformare in realtà i sogni di quelli dietro al progetto. La compagnia sta sviluppando un modello per una corsa virtuale in 3D, Per tutti quelli interessati a un passaggio spedire i loro dettagli di contatto qui. Sfortunatamente il pre-lancio per il viaggio virtuale è stato fissato per lo scorso anno e ancora non è stato realizzato.

Fonte: GIZMAG

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