Traduzione a cura di Daniel Iversen e Maurizio Bisogni

Una linea ETT (Evacuated Tube Transport, Trasporto in Tubi Sottovuoto) dove all’interno viaggerebbero capsule cargo dalle dimensioni di un auto.
Anche se troviamo alcune analogie con il concetto Startram visto recentemente, questo progetto assume un trasporto tipo maglev (a lievitazione magnetica) tutto sulla terra ferma, e se mai prenderà piede, porterebbe i passeggeri da New York a Pechino in solamente due ore.
I suoi sostenitori affermano che è silenzioso, più economico degli aerei, dei treni e delle macchine ma più veloce dei jet.
Il piano di base è, beh, vecchio quanto il brevetto di abilitazione, US Patent 5950543, la cui descrizione è quasi completa. Rilasciato nel 1999, restano ancora sette anni di durata del brevetto, assegnato al ET3.com Inc, un’organizzazione riconosciuta che spera di guidare un’alleanza di investitori per finanziare e costruire impianti di dimostrazione.

L’efficienza in un sistema di questo genere sarebbe elevata, una volta che l’energia elettrica necessaria per accelerare la capsula viene recuperata al suo rallentamento.

Questi tubi vengono mantenuti permanentemente a condizioni vicine al vuoto e le capsule sono inserite e rimosse da essi attraverso sacche d’aria situate nelle stazioni lungo il percorso. Dopo che le capsule hanno accelerato alla velocità di progettazione (circa 5400 km/h), la mantengono inerzialmente per il resto del viaggio. Non vi è alcuna resistenza nel viaggiare attraverso l’aria, anche se piccole oscillazioni delle sospensioni maglev causano un pò di inefficienza, si tratta di una piccola frazione della altrimenti immensa energia cinetica di una capsuola occupata, che con una macchina di 550 kg che viaggia a 5400 km/h è solo intorno a 2200 kWh.
La velocità della capsula dipenderà dalla lunghezza del viaggio, visto che impiega del tempo per accelerare. Data una accelerazione nominale di 1 g, ci vogliono circa 2.5 minuti per raggiungere 5400 km/h, e a quel punto la capsula avrà già percorso più di 100km.
ET3.com,Inc, crede che per viaggi più brevi una velocità ragionevole sia intorno a 600 km/h. Mentre i tubi possono essere collegati in rete, come le autostrade, con le capsule automaticamente dislocate lungo il viaggio, viaggi locali o di lunghe distanze avranno bisogno di tubi maglev separati per evitare ritardi irragionevoli di coincidenza Il giro del mondo in sole 6 ore non è proprio la velocità orbitale, ma i benefici pratici saranno quasi gli stessi: beni vitali e valori consegnati velocemente dovunque ce ne sia bisogno.

Fonte: GIZMAG

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