Negli ultimi anni, i prezzi del solare fotovoltaico sono scesi dell’80% mentro quelli delle turbine eoliche hanno subito un decremento del 29%. Anche in Italia le rinnovabili fanno passi da gigante. I fan delle energie pulite sono sicuramente al corrente dei trand di crescita del settore ma chi non ci segue non sa che l’elettricità prodotta con fonti rinnovabili sta diventando sempre più (economicamente!) conveniente di quella prodotta mediente le classiche centrali a carbone. Lo abbiamo visto con l’energia eolica in Brasile e ben presto lo vedremo in Svezia.
Rinnovabili in Italia
Chi, in Italia, si trova a controllare le specifiche della propria bolletta elettrica Enel noterà che circa il 39% dell’elettricità erogata per le forniture domestiche deriva da fonti rinnovabili, ben il 10% in più rispetto a tre anni fa. Le centrali a carbone contribuiscono per il 14,3% e il resto vede gas naturali, nucleare (circa il 2%) e altre fonti (5,5%).
Dal 2008 a oggi i prezzi delle turbine eoliche sono scesi del 29%. L’energia eolica è quella più promettente: è più economica dell’energia solare e come visibile dal grafico, ha avuto un picco dei prezzi negli anni ’90.

Per quanto riguarda il solare fotovoltaico, i prezzi sono calati del 20% dal 2008 al 2012, in più, sono sempre più nomerosi i prototipi di nuove celle solari, tra questa, molto promettente è la cella fotovoltaica a base di grafene, messa a punto lo scorso aprile dai ricercatori dell’Università di Manchester.
I grafici qui presenti sono stati sviluppati dalla Bloomberg New Energy Finance e presentati in occasione della Clean Energy Ministerial tenutasi lo scorso aprile a Delhi, in India. I prezzi per MWH sono espressi in euro. Il futuro delle energia è in mano alle rinnovabili.

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